L’Egitto
Paese definito dalla valle del Nilo e
dal deserto che la circonda, l’Egitto è grande tre volte l’Italia. Si trova
nell’africa Nordorientale ed è, infatti, bagnato dal Mediterraneo a Nord e dal
mar rosso a Est. Confina a sud con il Sudan, a ovest con la Libia, a est con
l’Israele. Solo una minima parte del territorio è abitato e coltivato. Il resto
è costituito dal deserto libico, a ovest, e dal deserto Arabico, a est. Fa
parte dell’Egitto anche la penisola del Sinai che funge da collegamento tra Africa
e Asia. Essa è divisa dal resto del territorio dal Canale di Suez,
un’importante via di comunicazione. Il fiume più importante, nonché l’unico, è il Nilo che viene utilizzato per
irrigare e come via di comunicazione, dato che è un fiume navigabile; è tra i
fiumi più lunghi del mondo. Il clima è di tipo continentale mentre sulle coste
assume caratteri più temperati. L’Egitto è una repubblica presidenziale dal 18
giugno 1953 ed era un ex protettorato britannico.

Nei fertili suoli delle pianure
alluvionali e sul delta del Nilo, agricoltura e allevamento sono le attività
economiche più diffuse. La prima è impiegata nella coltura del miglio, orzo,
frumento, riso, cotone, canna da zucchero e lino.
L’industria tessile è l’attività
secondaria più diffusa nel paese, insieme all’industria energetica grazie al
petrolio e al gas naturale. Invece, nel settore terziario, insieme al commercio
estero e ai pedaggi imposti alle navi di transito nel canale di Suez, è molto
affermato il turismo che si basa sull’enorme patrimonio archeologico e
artistico: templi, tombe, piramidi, musei, tombe di faraoni, ecc.
ASPETTI GEOPOLITICI : La situazione
d’Israele.
Quando all’Israele, nel 1948, è
concessa l’indipendenza con la creazione di un nuovo stato, l’Egitto si schiera
al fianco degli Arabi Palestinesi. Ma quando gli Israeliani, con la guerra dei
“Sei Giorni” (1967), si impossessano della penisola del Sinai, il Presidente
Egiziano Sadat raggiunse un accordo con il primo ministro israeliano (Camp
David, 1978) in cui riconosceva ufficialmente lo Stato di Israele, in cambio
della riassegnazione all’Egitto dei suoi territori. Questa scelta di praticare
una politica moderata, vicina all’Occidente, ha attirato su di sé le attenzioni
degli Arabi. Tutto ciò costò la vita al Presidente Sadat.
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