venerdì 22 giugno 2012

Egitto


L’Egitto
Paese definito dalla valle del Nilo e dal deserto che la circonda, l’Egitto è grande tre volte l’Italia. Si trova nell’africa Nordorientale ed è, infatti, bagnato dal Mediterraneo a Nord e dal mar rosso a Est. Confina a sud con il Sudan, a ovest con la Libia, a est con l’Israele. Solo una minima parte del territorio è abitato e coltivato. Il resto è costituito dal deserto libico, a ovest, e dal deserto Arabico, a est. Fa parte dell’Egitto anche la penisola del Sinai che funge da collegamento tra Africa e Asia. Essa è divisa dal resto del territorio dal Canale di Suez, un’importante via di comunicazione. Il fiume più importante, nonché  l’unico, è il Nilo che viene utilizzato per irrigare e come via di comunicazione, dato che è un fiume navigabile; è tra i fiumi più lunghi del mondo. Il clima è di tipo continentale mentre sulle coste assume caratteri più temperati. L’Egitto è una repubblica presidenziale dal 18 giugno 1953 ed era un ex protettorato britannico.

In Egitto vivono oggi più di 72,5 milioni di abitanti; la maggior parte di essi vive nella valle del Nilo, in particolare nella zona del delta. Dal punto di vista etnico è una mescolanza di popolazioni camitiche (Berberi, Etiopi, Egizi e Cananei) di greci, di armeni e nella capitale vive anche una comunità ebraica. La religione principale è quella musulmana. Le lingue più parlate sono l’arabo e l’inglese. La società si caratterizza per la contrapposizione tra la modernità dei benestanti e il tradizionalismo del popolo. Ha un alto tasso di natalità, perciò la popolazione cresce a ritmi sostenuti. Il Cairo è la città più grande dell’Africa. Qui c’è l’esempio degli estremi: palazzi moderni e lussuosi affiancati da vere e proprie baraccopoli. Oltre alla capitale le città più importanti sono Alessandria, che è il maggiore porto commerciale del paese e un importante centro finanziario; Porto Said e, infine, Suez che è diventata un importante porto commerciale e petrolifero.

Nei fertili suoli delle pianure alluvionali e sul delta del Nilo, agricoltura e allevamento sono le attività economiche più diffuse. La prima è impiegata nella coltura del miglio, orzo, frumento, riso, cotone, canna da zucchero e lino.
L’industria tessile è l’attività secondaria più diffusa nel paese, insieme all’industria energetica grazie al petrolio e al gas naturale. Invece, nel settore terziario, insieme al commercio estero e ai pedaggi imposti alle navi di transito nel canale di Suez, è molto affermato il turismo che si basa sull’enorme patrimonio archeologico e artistico: templi, tombe, piramidi, musei, tombe di faraoni, ecc.

ASPETTI GEOPOLITICI : La situazione d’Israele.
Quando all’Israele, nel 1948, è concessa l’indipendenza con la creazione di un nuovo stato, l’Egitto si schiera al fianco degli Arabi Palestinesi. Ma quando gli Israeliani, con la guerra dei “Sei Giorni” (1967), si impossessano della penisola del Sinai, il Presidente Egiziano Sadat raggiunse un accordo con il primo ministro israeliano (Camp David, 1978) in cui riconosceva ufficialmente lo Stato di Israele, in cambio della riassegnazione all’Egitto dei suoi territori. Questa scelta di praticare una politica moderata, vicina all’Occidente, ha attirato su di sé le attenzioni degli Arabi. Tutto ciò costò la vita al Presidente Sadat.

Nessun commento:

Posta un commento