venerdì 22 giugno 2012

Jules Verne, Giro del mondo in 80 giorni


JULES VERNE
Jules Verne nacque a Nantes il 28 febbraio 1828. Fu un grande scrittore ed è oggi considerato uno dei più influenti autori di libri per ragazzi e, con i suoi romanzi scientifici, uno dei padri della moderna fantascienza.  Tra i suoi numerosi romanzi i più famosi sono Viaggio al centro della Terra, Ventimila leghe sotto i mari e Il Giro del mondo in ottanta giorni. Studiò retorica e filosofia al Lyceé de Nantes. Lo scrittore visse perennemente in contrato con il padre avvocato, che voleva tramandare la professione. Per questo, una volta finito il liceo, si trasferì a Parigi per finire i suoi studi legali. Iniziò la sua carriera da scrittore a trentacinque anni, dopo essersi sposato. In seguito ad alcuni viaggi, ha scritto Dalla Terra alla Luna, La città Galleggiante, Ventimila leghe sotto i mari e Il Giro del mondo in ottanta giorni. Nel 1886 iniziò per Verne quello che lui stesso indicò come il "periodo nero" della sua vita. Si susseguirono le morti di persone molto vicine a lui. Negli ultimi anni Jules Verne divenne consigliere comunale di Amiens. Nel 1903 presiedette il gruppo degli esperantisti della cittadina francese. Verne morì nel 1905 ad Amiens, a settantasette anni di età, ormai quasi cieco, sofferente di diabete e colpito da paralisi. Ad Amiens trovò riposo al Cimitero della Maddalena.
IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA GIORNI
Il protagonista del libro, Phileas Fogg, è uno tra i più osservati membri del Reform Club che non vuole però attirare l’attenzione su di sé. È un uomo dai modi eleganti, celibe, con abitudini regolari. Non partecipava alla vita cittadina, veniva, infatti, ritenuto misterioso e silenzioso, soprattutto perché nessuno sapeva della provenienza del suo denaro. Era un appassionato del whist. Il Signor Fogg, dopo aver licenziato il vecchio domestico ne assunse un altro: Jean Passepartout. Parigino, deve il suo soprannome alla sua vecchia abitudine di trovarsi di impaccio. È un uomo onesto e lavoratore che crede di aver trovato il suo padrone ideale. Ma una notizia inaspettata lo obbliga a fare le valigie: durante una partita a whist al Reform Club è uscito il discorso della possibilità di fare il giro del mondo in ottanta giorni. È nata una scommessa, accettata dal Signor Fogg, per una ricompensa di ventimila sterline in caso di riuscita. Così il 2 ottobre 1872 alle 20.45 in punto partono per il lungo viaggio, avente per data di ritorno il 21 Dicembre dello stesso anno. La prima tappa del viaggio è Suez, in Egitto. Mentre il Signor Fogg e il suo maggiordomo sono in viaggio, a Londra si sparge la voce della sua impresa. Viene così sospettato di essere chi ha compiuto il furto alla banca d’Inghilterra. Per questo il detective Fix va a Suez, controlla il viaggiatore, ma i suoi passaporti sono in regola. Chiede così di mandare un mandato di cattura da Londra a Bombay, la prossima tappa del viaggio. Nel frattempo Fix cerca di farsi amico Passepartout che, per errore, fa credere a Fix che il suo padrone sia il ladro. Li segue così sul Mongolia, il piroscafo per andare a Bombay. Una volta fatto scalo a Bombay, in anticipo di due giorni, Phileas Fogg manda il suo maggiordomo a fare alcune commissioni; ma questo rischia di perdere il treno verso Calcutta, perché, seguendo un carnevale celebrato dai cittadini, s’imbatte in una sinagoga musulmana di cui ignora due regole fondamentali: l’ingresso era severamente vietato ai cristiani e non si può entrare in questo luogo di culto con le scarpe addosso. Per punizione lo picchiano e lo derubano e arriva in stazione solo cinque minuti prima della partenza del treno. Fix decide all’ultimo secondo di non seguirli perché, udendo ciò che era accaduto, è sicuro di aver in pugno il maggiordomo per aver infranto la legge sul suolo indiano. Passepartout e il signor Fogg dovettero condividere lo scompartimento del treno con il brigadiere Sir Francis Cromarty, il quale era assai affascinato dall’amante del whist. Ma un imprevisto blocca il loro fluido viaggio: la ferrovia verso Calcutta non è terminata, ma Phileas Fogg non si fa prendere dal panico. Ma la maggior parte dei passeggeri ha già preso i mezzi per arrivare alla stazione successiva, dove riprende la ferrovia. Passepartout, che ha finalmente capito che il suo padrone non scherza, trova un mezzo alternativo: un elefante. Il proprietario si fa pagare ben duemila sterline, poiché l’animale è un esemplare maschio utile nella lotta tra elefanti. Assumono anche una guida e si addentrano, insieme al Signor Francis, nella foresta. Mentre camminavano verso la stazione assistono ad una processione per un sacrificio umano: così il signor Fogg propone di andare a salvare la ragazza, proposta che fu accettata da tutti. Durante il viaggio incrociano la processione di un rito sutty (pratica funeraria nella quale la vedova del marito viene bruciata affianco al corpo del marito). Poiché la giovane ragazza, chiamata Audà, è drogata e non partecipa volontariamente, i viaggiatori decidono di salvarla: seguita la processione fino al luogo della cerimonia, Passepartout si sostituisce di nascosto al corpo del defunto sulla pira e durante la cerimonia si alza dal rogo, spaventando i sacerdoti e fuggendo con la donna in braccio. Prima di arrivare ad Allahâbâd, il signor Francis Cromarty dovette abbandonare la comitiva. Una volta arrivati in stazione, la ragazza non si era ancora ripresa. Ma Phileas Fogg aveva altro cui pensare: a chi avrebbe dato l’elefante? Decise così di donarlo alla guida come premio per il suo atto di fede verso il padrone. Audà si svegliò sul treno per Calcutta e si fece raccontare tutta la storia. All’arrivo, un agente di polizia si rivolse al Sig. Fogg e, insieme a Passepartout, è stato portato in tribunale. Lì Passepartout si ricordò del suo crimine effettuato a Bombay. Così il suo padrone pagò la cauzione per un totale di duemila sterline. Presero il piroscafo per Hong Kong, seguiti dal testardo agente Fix, che cercava una soluzione per trattenerli nell’ultima tappa inglese. Nel frattempo si fece raccontare della nuova viaggiatrice. Passepartout inizia a insospettirsi del comportamento dell’agente Fix. Elabora così un’ipotesi assai plausibile ma irreale: quell’uomo era un agente messo alle calcagna di Phileas Fogg dai soci del Reform Club per vedere se quel viaggio intorno al mondo si compisse regolarmente secondo l’itinerario stabilito. Durante la navigazione ebbero alcuni problemi ma tutto si risolse con solo un giorno di ritardo. Arrivati a Hong Kong, Passepartout fa due chiacchiere con Fix il quale gli svela la verità, sperando che lui lo aiuti; ma Passepartout non ha intenzione di collaborare e viene drogato da Fix, così non potrà avvertire il suo padrone della partenza anticipata del Piroscafo per il Giappone. Phileas Fogg si accorge di aver perso il piroscafo e cerca altre imbarcazioni. Infine trova un marinaio con la sua barchetta disposto a portarli fino a Shangai per 300 sterline. Una volta in Giappone, Fogg e Auda si riuniscono a Passepartout e salgono a bordo della nave a vapore, con cui attraversano l'oceano Pacifico fino a San Francisco. Rincontrato anche Fix, questi promette a Passepartout che, avendo lasciato i possedimenti britannici, nei quali poteva far valere il mandato d'arresto nei confronti di Fogg, non tenterà più di ostacolarne il viaggio, ma che piuttosto l'aiuterà a raggiungere l'Inghilterra il più presto possibile (per poterlo arrestare lì), stringendo un patto con il domestico francese, che gli crede. A San Francisco salgono a bordo del treno per New York. Durante il viaggio, proprio mentre Fogg sta sfidando a duello un americano che aveva litigato con Fix, il treno viene attaccato dagli indiani e Passepartout viene imprigionato mentre salva i passeggeri. Fogg intraprende una missione di salvataggio in compagnia di alcuni soldati, che ha successo. Per recuperare il tempo perduto, Fogg ed i suoi compagni noleggiano una slitta con cui raggiungono Omaha (Nebraska) appena in tempo per prendere un treno per Chicago e, quindi, un altro treno per New York. All'arrivo a New York scoprono che la nave a vapore China, che avrebbero dovuto prendere per arrivare a Liverpool, è partita da poco. Il giorno successivo Fogg inizia a cercare un metodo alternativo per attraversare l'Oceano Atlantico. Trova il piccolo battello a vapore Henrietta con destinazione Bordeaux, ma il capitano della nave si rifiuta di portarli a Liverpool. Fogg accetta comunque di imbarcarsi, ma durante il viaggio imprigiona il capitano e si dirige verso Liverpool. Navigando a tutta velocità, la nave esaurisce il combustibile in pochi giorni, quindi Fogg è costretto a comprare il battello stesso a caro prezzo dal capitano per bruciarne le parti di legno poste in alto e mantenere le caldaie sotto pressione. Riescono così ad arrivare fino alle coste irlandesi. i compagni arrivano a Liverpool parecchie ore prima della scadenza, più che sufficienti a raggiungere Londra in treno. Una volta raggiunto il suolo britannico, tuttavia, Fix esibisce il mandato di arresto ed incarcera Fogg. Poco dopo la situazione viene chiarita, dato che il vero ladro era stato catturato tre giorni prima. Fogg, dopo aver sferrato un pugno a Fix, corre con i suoi due compagni a prendere il treno ma arriva alla stazione di Londra con cinque minuti di ritardo rispetto alla scadenza della scommessa. Il giorno dopo, nella sua casa di Londra, il gentiluomo si scusa con Mrs. Audà per averla portata con sé, dato che ormai, avendo speso per il viaggio quasi 20.000 sterline e dovendo pagarne altre 20.000 per la scommessa persa, avrebbe dovuto vivere in povertà e, pur volendo, non avrebbe potuto mantenerla. Mrs. Audà confessa a Fogg di amarlo comunque e questo gli chiede di sposarla. Fogg invia Passepartout dal reverendo Wilson per comunicargli la notizia. Giunto alla casa del reverendo, Passepartout scopre con grandissima sorpresa che avevano sbagliato i calcoli sulle date: credevano fosse domenica 22 dicembre, mentre in realtà era ancora sabato 21 poiché, viaggiando sempre verso oriente, avevano spostato le lancette dell'orologio un'ora in avanti per ogni fuso orario attraversato, finendo in questo modo per "guadagnare" un intero giorno al termine del loro viaggio intorno al globo. Passepartout si affretta da Fogg, che immediatamente si reca al Reform Club, dove giunge appena in tempo per reclamare la vincita. Così al termine del viaggio Phileas Fogg è nelle stesse condizioni economiche di prima, ma è sicuramente un uomo più felice perché ha trovato moglie.

Nessun commento:

Posta un commento