JULES VERNE
Jules Verne nacque a
Nantes il 28 febbraio 1828. Fu un grande scrittore ed è oggi considerato uno
dei più influenti autori di libri per ragazzi e, con i suoi romanzi
scientifici, uno dei padri della moderna fantascienza. Tra i suoi numerosi romanzi i più famosi sono
Viaggio al centro della Terra, Ventimila leghe sotto i mari e Il Giro del mondo in ottanta giorni.
Studiò retorica e filosofia al Lyceé de Nantes. Lo scrittore visse perennemente
in contrato con il padre avvocato, che voleva tramandare la professione. Per
questo, una volta finito il liceo, si trasferì a Parigi per finire i suoi studi
legali. Iniziò la sua carriera da scrittore a trentacinque anni, dopo essersi
sposato. In seguito ad alcuni viaggi, ha scritto Dalla Terra alla Luna, La
città Galleggiante, Ventimila leghe
sotto i mari e Il Giro del mondo in
ottanta giorni. Nel 1886 iniziò per Verne quello che lui stesso indicò come
il "periodo nero" della sua vita. Si susseguirono le morti di persone
molto vicine a lui. Negli ultimi anni Jules Verne
divenne consigliere comunale di Amiens. Nel 1903 presiedette il gruppo degli esperantisti
della cittadina francese. Verne morì nel 1905 ad Amiens, a settantasette anni
di età, ormai quasi cieco, sofferente di diabete e colpito da paralisi. Ad
Amiens trovò riposo al Cimitero della Maddalena.
IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA GIORNI
Il protagonista del libro, Phileas
Fogg, è uno tra i più osservati membri del Reform Club che non vuole però
attirare l’attenzione su di sé. È un uomo dai modi eleganti, celibe, con abitudini
regolari. Non partecipava alla vita cittadina, veniva, infatti, ritenuto
misterioso e silenzioso, soprattutto perché nessuno sapeva della provenienza
del suo denaro. Era un appassionato del whist. Il Signor Fogg, dopo aver
licenziato il vecchio domestico ne assunse un altro: Jean Passepartout.
Parigino, deve il suo soprannome alla sua vecchia abitudine di trovarsi di
impaccio. È un uomo onesto e lavoratore che crede di aver trovato il suo
padrone ideale. Ma una notizia inaspettata lo obbliga a fare le valigie:
durante una partita a whist al Reform Club è uscito il discorso della
possibilità di fare il giro del mondo in ottanta giorni. È nata una scommessa,
accettata dal Signor Fogg, per una ricompensa di ventimila sterline in caso di
riuscita. Così il 2 ottobre 1872 alle 20.45 in punto partono per il lungo
viaggio, avente per data di ritorno il 21 Dicembre dello stesso anno. La prima
tappa del viaggio è Suez, in Egitto. Mentre il Signor Fogg e il suo maggiordomo
sono in viaggio, a Londra si sparge la voce della sua impresa. Viene così
sospettato di essere chi ha compiuto il furto alla banca d’Inghilterra. Per
questo il detective Fix va a Suez, controlla il viaggiatore, ma i suoi
passaporti sono in regola. Chiede così di mandare un mandato di cattura da
Londra a Bombay, la prossima tappa del viaggio. Nel frattempo Fix cerca di
farsi amico Passepartout che, per errore, fa credere a Fix che il suo padrone
sia il ladro. Li segue così sul Mongolia, il piroscafo per andare a Bombay. Una
volta fatto scalo a Bombay, in anticipo di due giorni, Phileas Fogg manda il
suo maggiordomo a fare alcune commissioni; ma questo rischia di perdere il
treno verso Calcutta, perché, seguendo un carnevale celebrato dai cittadini,
s’imbatte in una sinagoga musulmana di cui ignora due regole fondamentali:
l’ingresso era severamente vietato ai cristiani e non si può entrare in questo
luogo di culto con le scarpe addosso. Per punizione lo picchiano e lo derubano
e arriva in stazione solo cinque minuti prima della partenza del treno. Fix
decide all’ultimo secondo di non seguirli perché, udendo ciò che era accaduto,
è sicuro di aver in pugno il maggiordomo per aver infranto la legge sul suolo
indiano. Passepartout e il signor Fogg dovettero condividere lo scompartimento
del treno con il brigadiere Sir Francis Cromarty, il quale era assai
affascinato dall’amante del whist. Ma un imprevisto blocca il loro fluido
viaggio: la ferrovia verso Calcutta non è terminata, ma Phileas Fogg non si fa
prendere dal panico. Ma la maggior parte dei passeggeri ha già preso i mezzi
per arrivare alla stazione successiva, dove riprende la ferrovia. Passepartout,
che ha finalmente capito che il suo padrone non scherza, trova un mezzo
alternativo: un elefante. Il proprietario si fa pagare ben duemila sterline, poiché
l’animale è un esemplare maschio utile nella lotta tra elefanti. Assumono anche
una guida e si addentrano, insieme al Signor Francis, nella foresta. Mentre
camminavano verso la stazione assistono ad una processione per un sacrificio
umano: così il signor Fogg propone di andare a salvare la ragazza, proposta che
fu accettata da tutti. Durante il viaggio
incrociano la processione di un rito sutty (pratica funeraria nella quale la
vedova del marito viene bruciata affianco al corpo del marito). Poiché la
giovane ragazza, chiamata Audà, è drogata e non partecipa volontariamente, i
viaggiatori decidono di salvarla: seguita la processione fino al luogo della
cerimonia, Passepartout si sostituisce di nascosto al corpo del defunto sulla
pira e durante la cerimonia si alza dal rogo, spaventando i sacerdoti e
fuggendo con la donna in braccio. Prima di arrivare ad
Allahâbâd, il signor Francis Cromarty dovette abbandonare la comitiva. Una
volta arrivati in stazione, la ragazza non si era ancora ripresa. Ma Phileas
Fogg aveva altro cui pensare: a chi avrebbe dato l’elefante? Decise così di
donarlo alla guida come premio per il suo atto di fede verso il padrone. Audà
si svegliò sul treno per Calcutta e si fece raccontare tutta la storia.
All’arrivo, un agente di polizia si rivolse al Sig. Fogg e, insieme a
Passepartout, è stato portato in tribunale. Lì Passepartout si ricordò del suo
crimine effettuato a Bombay. Così il suo padrone pagò la cauzione per un totale
di duemila sterline. Presero il piroscafo per Hong Kong, seguiti dal testardo
agente Fix, che cercava una soluzione per trattenerli nell’ultima tappa
inglese. Nel frattempo si fece raccontare della nuova viaggiatrice. Passepartout
inizia a insospettirsi del comportamento dell’agente Fix. Elabora così
un’ipotesi assai plausibile ma irreale: quell’uomo era un agente messo alle
calcagna di Phileas Fogg dai soci del Reform Club per vedere se quel viaggio intorno
al mondo si compisse regolarmente secondo l’itinerario stabilito. Durante la
navigazione ebbero alcuni problemi ma tutto si risolse con solo un giorno di
ritardo. Arrivati a Hong Kong, Passepartout fa due chiacchiere con Fix il quale
gli svela la verità, sperando che lui lo aiuti; ma Passepartout non ha
intenzione di collaborare e viene drogato da Fix, così non potrà avvertire il
suo padrone della partenza anticipata del Piroscafo per il Giappone. Phileas
Fogg si accorge di aver perso il piroscafo e cerca altre imbarcazioni. Infine
trova un marinaio con la sua barchetta disposto a portarli fino a Shangai per
300 sterline. Una volta in Giappone, Fogg e Auda si
riuniscono a Passepartout e salgono a bordo della nave a vapore, con cui
attraversano l'oceano Pacifico fino a San Francisco. Rincontrato anche Fix,
questi promette a Passepartout che, avendo lasciato i possedimenti britannici,
nei quali poteva far valere il mandato d'arresto nei confronti di Fogg, non
tenterà più di ostacolarne il viaggio, ma che piuttosto l'aiuterà a raggiungere
l'Inghilterra il più presto possibile (per poterlo arrestare lì), stringendo un
patto con il domestico francese, che gli crede. A San Francisco salgono a bordo
del treno per New York. Durante il viaggio, proprio mentre Fogg sta sfidando a duello un americano che aveva litigato con Fix, il treno viene attaccato
dagli indiani e Passepartout viene imprigionato mentre salva i passeggeri. Fogg
intraprende una missione di salvataggio in compagnia di alcuni soldati, che ha
successo. Per recuperare il tempo perduto, Fogg ed i suoi compagni noleggiano
una slitta con cui raggiungono Omaha (Nebraska) appena in tempo per prendere un
treno per Chicago e, quindi, un altro treno per New York. All'arrivo a New York
scoprono che la nave a vapore China,
che avrebbero dovuto prendere per arrivare a Liverpool, è partita da poco. Il
giorno successivo Fogg inizia a cercare un metodo alternativo per attraversare
l'Oceano
Atlantico. Trova il piccolo battello a
vapore Henrietta con
destinazione Bordeaux, ma il capitano
della nave si rifiuta di portarli a Liverpool. Fogg accetta comunque di
imbarcarsi, ma durante il viaggio imprigiona il capitano e si dirige verso Liverpool. Navigando a tutta velocità, la nave esaurisce
il combustibile in pochi giorni, quindi Fogg è costretto a comprare il battello
stesso a caro prezzo dal capitano per bruciarne le parti di legno poste in alto
e mantenere le caldaie sotto pressione. Riescono così ad arrivare fino alle
coste irlandesi. i compagni
arrivano a Liverpool parecchie ore prima della scadenza, più che sufficienti a
raggiungere Londra in treno. Una volta raggiunto il suolo britannico, tuttavia,
Fix esibisce il mandato di arresto ed incarcera Fogg. Poco dopo la situazione
viene chiarita, dato che il vero ladro era stato catturato tre giorni prima.
Fogg, dopo aver sferrato un pugno a Fix, corre con i suoi due compagni a
prendere il treno ma arriva alla stazione di Londra con cinque minuti di
ritardo rispetto alla scadenza della scommessa. Il giorno dopo, nella sua casa
di Londra, il gentiluomo si scusa con Mrs. Audà per averla portata con sé, dato
che ormai, avendo speso per il viaggio quasi 20.000 sterline e dovendo pagarne
altre 20.000 per la scommessa persa, avrebbe dovuto vivere in povertà e, pur
volendo, non avrebbe potuto mantenerla. Mrs. Audà confessa a Fogg di amarlo
comunque e questo gli chiede di sposarla. Fogg invia Passepartout dal reverendo
Wilson per comunicargli la notizia. Giunto alla casa del reverendo,
Passepartout scopre con grandissima sorpresa che avevano sbagliato i calcoli
sulle date: credevano fosse domenica 22 dicembre, mentre in realtà era ancora
sabato 21 poiché, viaggiando sempre verso oriente, avevano spostato le lancette
dell'orologio un'ora in avanti per ogni fuso orario attraversato, finendo in
questo modo per "guadagnare" un intero giorno al termine del loro
viaggio intorno al globo. Passepartout si affretta da Fogg, che immediatamente
si reca al Reform Club, dove giunge appena in tempo per reclamare la vincita.
Così al termine del viaggio Phileas Fogg è nelle stesse condizioni economiche
di prima, ma è sicuramente un uomo più felice perché ha trovato moglie.
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